Muoversi in Bici a Roma

MUOVERSI IN BICI A ROMA (UN VADEMECUM)

Era il 2005 quando fu finalmente completato l’itinerario ciclopedonale lungo il Tevere, in tutta l’area centrale della Città eterna; non una infrastruttura dedicata, costruita ex-novo, ma la sistemazione della banchina che corre poco sopra il livello medio del fiume.

L’itinerario inizia dal piazzale ponte Milvio a Tor di Quinto; sulla destra la pista scende alcuni metri sotto il livello delle strade, ma resta comunque diversi metri sopra il livello medio del Tevere; questo primo tratto è quindi praticabile anche in inverno.
La pista corre sotto gli impianti del Foro Italico, sottopassa il ponte e risale all’altezza stradale a piazzale Maresciallo Giardino. Qui si può proseguire sulla pista di viale Angelico verso il quartiere Prati.

Girando a sinistra si prosegue invece su una pista ricavata sul marciapiede del lungotevere; questo tratto finisce a ponte Risorgimento, dove si può girare a sinistra, passare il ponte e proseguire sulla pista per Valle Giulia e Villa Borghese.

Poco prima di ponte Risorgimento una discesa piuttosto ripida porta invece alla pista sulla banchina del Tevere. Qui la pista è asfaltata nel primo tratto, poi prosegue su selciato (i classici sanpietrini), offre una vista insolita di Roma, vista dal basso e chiusa dai muraglioni costruiti a fine ottocento per contenere le piene del Tevere.
Si sottopassano i ponti storici di Roma dal ponte di Castel Sant’Angelo a quelli dell’Isola Tiberina, dove c’è forse lo spettacolo più suggestivo di questa Roma vista dal basso.
Attenzione: in questo tratto centrale non ci sono rampe per salire o scendere, ma solo scalinate; chi vuole risalire al piano stradale deve quindi portare la bici in spalla.

La pista prosegue sotto il lungotevere di Ripa fino a porta Portese, dove c’è una rampa per risalire sul Lungotevere e ritrovare il fondo asfaltato. Poco dopo, la pista sottopassa l’anello ferroviario e quindi il ponte dell’Industria.

Di qui l’itinerario prosegue nella zona sud di Roma, con una pista ciclabile che corre sull’argine destro del Tevere, da ponte Sublicio fino al ponte della Magliana presso l’EUR, dove il tracciato attraversa il fiume su una corsia ricavata sul lato nord del ponte.

Tornata a correre sull’argine sinistro del Tevere, la pista costeggia l’EUR e poi l’ippodromo di Tor di Valle fino al ponte del G.R.A. di Mezzocammino, da dove – per proseguire – vi suggeriamo di seguire le indicazioni offerte dagli amici della Regina Ciclarum.

Roma in bicicletta

Vivere la Città eterna in modo sostenibile, sicuro e divertente, pedalando su due ruote non è semplice come in altre Capitali europee, ma nemmeno impossibile. Non si possono infatti nascondere diverse criticità: la conformazione orografica della città, tutt’altro che pianeggiante, i sanpietrini e le buche, il traffico intenso e la pericolosità di alcuni tratti stradali, la scarsità di percorsi ciclopedonali e di parcheggi dedicati, la intermodalità a dir poco “imperfetta”…

Se però avrete la pazienza di non scoraggiarvi di fronte alle prime difficoltà, vivere Roma in bici vi ripagherà ampiamente: il Tevere, i grandi parchi urbani, le antiche vie di storia, l’immenso patrimonio culturale, la varietà dei paesaggi, le ville e i giardini pubblici… offrono scenari da favola per immergersi nel verde e fare un po’ di movimento sulle due ruote.

Di seguito alcune informazioni utili che possono rendere più semplici gli spostamenti.

 Prima di tutto, la sicurezza

Duole ammettere che a Roma spetta il triste primato italiano di vittime di incidenti stradali per pedoni e ciclisti, secondo i dati Istat.

Le regole da seguire sono poche ma necessarie: rispettate il Codice della strada (mantenere la destra rispettando i segnali stradali e segnalando sempre l’intenzione di svoltare, fermarsi ai semafori rossi, dare precedenza ai pedoni, ecc..), indossare il casco anche se non è obbligatorio e dotarsi di un abbigliamento adatto, equipaggiare la bici con luci anteriori e posteriori per aumentare la sicurezza se doveste trovarvi ancora a pedalare dopo il tramonto. Naturalmente verificate ogni volta, prima di partire, la pressione dei pneumatici e lo stato di cerchioni e freni.

Per rimanere all’art. 68 del Codice della strada in materia di equipaggiamento obbligatorio, è stabilito che “i velocipedi devono essere muniti di pneumatici, nonché:

per la frenatura: di un dispositivo indipendente per ciascun asse che agisca in maniera pronta ed efficace sulle rispettive ruote;

per le segnalazioni acustiche: di un campanello;

per le segnalazioni visive: anteriormente di luci bianche o gialle, posteriormente di luci rosse e di catadiottri rossi; inoltre, sui pedali devono essere applicati catadiottri gialli ed analoghi dispositivi devono essere applicati sui lati.”

Consigli particolarmente utili a Roma: attraversate sempre di traverso i binari dei tram. E fate grande attenzione all’apertura improvvisa delle portiere delle auto in sosta, soprattutto quando in seconda o terza fila: la fretta è sempre una pessima consigliera.

UNA PREGHIERA AGLI AUTOMOBILISTI: aprite sempre la portiera con la mano destra!
Se riuscirete ad abituarvi a questo piccolo gesto, contribuirete certamente a risparmiare (e risparmiarvi) numerosi incidenti.

Piste Ciclabili a Roma

Roma Capitale ha prodotto una pratica mappa delle piste ciclabili., con informazioni sugli itinerari cicloturistici (cartina, distanza, dislivello, pendenza e manto stradale).

Una mappa sempre aggiornata si può trovare nella sezione dedicata alla ciclabilità del sito ufficiale romamobilita.it, dove si trovano anche informazioni sulla realizzazione del tanto atteso GRAB, Grande Raccordo Anulare delle Bici.

Utili riferimenti per individuare anche le più brevi (sigh!) piste ciclabili di Roma si possono reperire visitando la sezione dedicata alla Capitale del sito piste-ciclabili.com.

Con la bici sui mezzi pubblici

Può essere molto comodo sfruttare i mezzi pubblici per spostarsi per lunghi tratti in città, evitando così traffico e salite. Ecco alcuni suggerimenti utili.

Metro + Treni urbani

L’accesso con bicicletta sulle linee metro A e metro B-B1 è consentito sulla prima carrozza nella direzione di marcia del treno nei giorni feriali da inizio servizio fino alle 7.00 e dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 20.00 a fine servizio; il sabato, nei giorni festivi e ad agosto per tutta la durata del servizio.

L’accesso con bicicletta sulle linee metro C è consentito nelle carrozze centrali del treno nei giorni feriali da inizio servizio fino alle 7.00 e dalle 10.00 alle 12.00; il sabato, nei giorni festivi e ad agosto per tutta la durata del servizio.

Sulla Roma-Lido i passeggeri possono trasportare la bicicletta il sabato, nei giorni festivi e ad agosto per l’intera durata del servizio in entrambi i sensi di marcia; nei giorni feriali in direzione Ostia da inizio servizio fino alle ore 12.30 e dalle 20.00 a fine servizio – in direzione Roma da inizio servizio fino alle 7.00, dalle ore 10.30 alle 13.00 e dalle 16.00 a fine servizio. Passeggero e bicicletta sono ammessi solo sulla prima carrozza nella direzione di marcia del treno.

Bus + Tram

Le bici possono salire a bordo delle linee Atac “Bike friendly” (83, 118, 412, 673, 715, 772, 791, 911 e le “festive” 120F e 180F) e dei Jumbo Tram a pianale ribassato (normalmente in servizio sulle linee 2, 3, 8 e, quando presenti, anche sulle linee 5, 14 e 19). Dal 16 gennaio 2017 su queste linee sarà possibile viaggiare sempre con bici al seguito.

Per gli abbonati Metrebus il trasporto della bicicletta è gratuito, altrimenti anche per ogni bicicletta va acquistato un biglietto (mentre le biciclette pieghevoli possono viaggiare gratuitamente ogni giorno della settimana per tutta la durata del servizio).

Esiste un indicazione da parte di ATAC per le Linee Bike Friendly.

In treno

Su tutti i treni regionali è ammesso il trasporto gratuito di una bicicletta pieghevole opportunamente chiusa, per ciascun viaggiatore, anche al di fuori dell’apposita sacca, a condizione che le dimensioni non superino i cm 80x110x40, e che non arrechi pericolo o disagio agli altri viaggiatori.

Sui treni regionali contrassegnati da un apposito logo, e limitatamente ai posti disponibili, ogni viaggiatore può trasportare con sé una bicicletta montata, acquistando il supplemento bici o, in alternativa, un altro biglietto di corsa semplice di seconda classe.

Attenzione, però: il personale di bordo può non consentire il trasporto di biciclette a bordo treno nel caso in cui il trasporto sia ritenuto pregiudizievole del servizio ferroviario.

Sul sito di Trenitalia si può verificare se è consentito portare una bici a bordo nella sezione Servizi del treno; se dopo aver selezionato la tratta prescelta compare l’icona della bici, la risposta è positiva.

Manutenzione

Non è un segreto che la bicicletta ha bisogno di manutenzione periodica. A Roma esiste un circuito di Ciclofficine Popolari autogestite e senza scopi di lucro, con cui potrete entrare in contatto tramite intenet. Rappresentano una realtà molto presente nella vita cittadina e sono molto ben organizzate. Oltre a proporre tutta una serie di servizi di riparazione e manutenzione bici (a prezzi decisamente popolari, che non guastano), sostengono una filosofia di vita e uno stile di consumo sostenibili.

Un possibile elenco delle ciclofficine attive si trova sul sito Ciclofficina-a-roma-guida-definitiva.

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